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IL DISCO LAMELLARE

Il disco lamellare é probabilmente l'abrasivo flessibile , per utensili portatili, più diffuso ed utilizzato nel settore del trattamento e finitura superficiale dei metalli. Utili per la sbavatura, la smussatura, la rimozione di cordoni di saldatura, di calamina e ruggine, trovano applicazione nella carpenteria metallica, nella cantieristica navale, nella produzione di macchine ed impianti per l’industria chimica, alimentare e farmaceutica.
I dischi lamellari sono disponibili in numerose varianti in base al supporto, al tipo di abrasivo ed alla forma, alla dimensione e alla disposizione delle lamelle abrasive.
Le ragioni del loro grande successo sono da ricercare nei seguenti principali vantaggi

RELATIVA FLESSIBILITÀ
Il disco lamellare consente di ottenere una finitura superficiale più uniforme rispetto ad un disco abrasivo rigido, evitandone i marcati segni di smerigliatura difficilmente evitabili con quest'ultimi.
Il disco lamellare, presenta una discreta flessibilità, più o meno elevata, dipendente da vari fattori.
Il tipo di platorello, in fibra o in nylon, di differente forma e consistenza, unitamente alla dimensione, forma, quantità, disposizione e pressaturadelle lamelle abrasive determinano differenti gradi di flessibilità del disco lamellare.

Esistono ad esempio:
  • Dischi lamellari con un maggior numero di lamelle che rendono il "pacchetto abrasivo" maggiormente flessibile ed "ammortizzante"
  • Dischi con lamelle che debordano maggiormente dal platorello conferendo una estrema adattabilità della parte periferica a superfici irregolari
  • Dischi lamellari "a tazza" con lamelle disposte angolate rispetto alla posizione radiale rendendo il disco molto meno aggressivo e "morbido", adatto per parti sagomate o per angoli
  • Dischi lamellari con lamelle alternate tela abrasiva / TNT dove il tessuto non tessuto, oltre a limitarne l'aggressività gli conferisce una maggiore adattabilità alle superfici irregolari

AUTORAVVIVATURA
Per un buon funzionamento di un lamellare é fondamentale il buon equilibrio tra il supporto (tela in cotone o poliestere), il legante che àncora il grano abrasivo al supporto e l'abrasivo.

Un abrasivo molto tagliente ed aggressivo richiede un supporto ed un legante adeguati che sopportino le forze generate in fase di smerigliatura ma, nello stesso tempo, possano cedere con l'aumentare dello sforzo di taglio, quando il grano abrasivo, ottundendosi, perde di taglienza.
Il rilascio del grano abrasivo non più tagliente espone il supporto che, consumandosi fa riafforare il nuovo abrasivo della lamella sottostante.

In questo modo il disco lamellare si autoravviva, esponendo il nuovo grano abrasivo durante il suo utilizzo, mantenendo unapressoché costante taglienza per tutta la sua durata.

A questo proposito va evidenziato un aspetto fondamentale nella scelta del lamellare che spesso viene trascurato:
l'utensile sul quale viene montato, elettrico o pneumatico che sia, deve avere un'adeguata potenza per poter garantire una costante velocità di taglio anche sotto sforzo.

Ad esempio, l'utilizzo di un eccellente disco lamellare con abrasivo ceramico, in grana 40 con una smerigliatrice angolare di medio/bassa potenza (600÷850 watt) avrebbe un pessimo rendimento e la sua taglienza dopo pochi minuti di utilizzo degraderebbe sensibilmente.
La smerigliatrice infatti non riuscirebbe a fornire l'adeguata potenza e velocità di taglio richiesta dall'abrasivo ceramico che non riuscirebbe ad autoravvivarsi distaccandosi ed esponendo il nuovo abrasivo.
Il disco tenderebbe a lucidarsi opponendosi al taglio.

Le performance di un disco lamellare sono il frutto dell'interazione di tutti gli elementi che compongono del disco lamellare quali:
  • il platorello(in fibra o nylon, più o meno rigido)
  • la sua forma (piana o conica)
  • il tipo di abrasivo (Corindone, Zirconio, ceramico, misto, carburo di silicio, ecc...)
  • il supporto dell'abrasivo ( tela cotone,  poliestere,  mista cotone/poliestere, ecc...)
  • il numero e la dimensione delle lamelle
  • la loro disposizione (monolamella, bilamella, angolazione radiale, sporgenza rispetto al platorello, ecc...)
  • la loro pressatura (che determina una maggiore o minore aggressività del disco)

Per approfondimenti e per la corretta selezione del tipo di abrasivo vai alla pagina tecnica relativa ai TIPI DI ABRASIVO
 
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